Mezza tonnellata di fuochi di capodanno a Las Palmas

Stavo leggendo online su Repubblica che la sindaca di Roma ha vietato (ordinanza poi rigettata dal TAR) che così recita(va):

“nel territorio di Roma capitale il divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti”

(fonte)

il tutto include micette, petardi e qualsiasi cosa che faccia “bum!” o “bam!”.

Non intendo entrare in materia, ma un capodanno senza fuochi e botti è come un Natale senza albero, una Pasqua senza uovo, un capodanno senza bottiglia da stappare.

E’ vero che gli animali domestici soffrono: ci mancherebbe. Ma soffrono anche per i tuoni, per i clacson e per i martelli pneumatici sotto casa i quali durano molto più a lungo di quelle 3-4 ore della notte di capodanno.

Mi viene in mente un grande mediocre farabut passato “statista” italiano  il quale ambiva allo «spegnimento dell’illuminazione pubblica ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne» in un Paese in cui una considerevole parte del PIL proviene dal turismo.

Qui invece, a Las Palmas, l’ayutamento (il municipio) ha dato disposizioni molto diverse. Il centro nevralgico del capodanno sarà Playa de Las Canteras con due eventi pirotecnici in zona Elder (a metà circa della Playa, 50 metri all’interno) e alla Puntilla (estremo nord-est) rispettivamente con 377 e 192 chili di fuochi (oltre mezzora di spettacolo).

Ci sarà un pannello count-down di 10 metri quadrati e l’animazione e musica di Dj D-CI, Ni Funk ni Fank (pezzi di Jamiroquai, Moloko, Stevie Wonder, Roisin Murphy e Jackson 5) e Flash Funk (quest’ultimo con ampie divagazioni su  Kool & The Gang, Earth Wind & Fire, Village People, Donna Summer, Steve Wonder e Gloria Gaynor).

Tutto gratis, naturalmente. A pagamento invece chi vuole farsi uno spuntino presso un monumentale punto di ristoro fornito di bistecche, hot-dog, salsicce, panini ecc. fino alle 4 del mattino (poi si va a ballare 🙂

La temperatura dovrebbe aggirarsi tra i 16 ed i 19 gradi. L’acqua dell’oceano è a 19 gradi per cui sicuramente molti  faranno il bagno.

Una cosa diversa dall’Italia è che qui non esiste (se non in rari casi) il classico cenone (spennagrulli) di fine anno. Già è difficile stare seduti un’ora al ristorante, figuriamoci 4! Un bel pranzo alle 14 e poi stuzzichini (con una buona bottiglia) per la sera.

Noi saremo lì. E voi?

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