Il problema di essere al di sopra delle parti

Scriviamo questo articolo in quanto ogni tanto ci vengono poste delle domande relativamente alla questione di una eventuale esperienza di vita qui su cui dovremmo esprimere pareri e opinioni che ci caricherebbero di grandi responsabilità e costringerebbero a fare ricerche a 360 gradi per le quali non potremmo mai essere da una parte obiettivi, dall’altra sufficientemente preparati.

Come descritto in un precedente articolo,  già è difficile tramandare emozioni per il fatto che sono soggettive: figuriamoci fornire informazioni che potrebbero indurre qualcuno a farsi un’idea parziale di un passo di vita importante oltre misura.

Ci sono centinaia di blog, vlog, personaggi social, ecc. che quasi ogni giorno riversano in rete fiumi di opinioni, consigli, cosa e come fare, DIY (fai da te), pregi e difetti, ecc.
La realtà è, secondo noi, che qualsiasi decisione di cambio radicale di vita sia una scelta che non dovrebbe essere condizionata da un format o da influenze esterne tese, il più delle volte, ad aumentare il proprio consenso di pubblico fingendo di esprimersi super partes.
In nessuno di questi noi mai ci siamo identificati o abbiamo riscontrato il 100% di verità raccontate.
Si dice tutto ed il contrario di tutto sulle Canarie. Stando giorni e giorni a leggere articoli e video sulla rete non solo non ci si fa un’opinione precisa, ma addirittura ci si frustra nella infinita ricerca di una verità che di fatto non esisterà mai.
Perché non è vero che gli italiani all’estero (e penso nessun popolo) dispensino esempi di generosità cercando gratuitamente di occuparsi di fatti altrui compartendo una scelta di vita che potrebbe intaccare il proprio paradiso difeso gelosamente e con forza.
Forse chiunque paventi un sogno o cerchi di distruggerlo “in modo del tutto gratuito” non lo fa alla fine per proprio tornaconto per un like in più magari infischiandosi che una sua frase potrebbe condizionare una scelta?

Noi ci siamo fatti aiutare da professionisti, che da una parte hanno rafforzato il nostro sogno fornendogli una struttura reale, dall’altra ci hanno evitato errori comuni ed aiutato per i primi passi ed oltre. Professionisti, ripeto, che da anni fanno questo lavoro e grazie a questo ci fanno vivere le proprie famiglie, che sono responsabili legali delle proprie azioni e che comunque ci mettono faccia ed azienda quotidianamente: non è un viaggio premio come quelli di Aiazzone dove, per male ti andasse, tornavi a casa con un comodino di compensato.

Il nostro sito è un racconto di quello che ci capita e di quello di cui ci piace più parlare, senza alcun impegno né di costanza nello scrivere, né  istigazione a creare un sogno, né pretesa di essere imparziali.  Possiamo solo dire che non diciamo bugie per il semplice motivo che non ne avremmo alcuna convenienza a farlo.

Pertanto, a chi ci chiede consigli se la nostra scelta di vita sia consigliabile, rispondiamo che qualsiasi decisione importante si deve poggiare interamente sul proprio senso di responsabilità e su quel pizzico di pazzia che la natura dispensa sempre nel suo divenire, condizionato il meno possibile da influenze esterne. Una decisione che comunque comporterà rimpianti e rimorsi, bilanci dell’avere dato e avere avuto, linee che ogni tanto tiriamo in certi giorni per avere la speranza di trovare nella somma degli eventi il segno più, paura di affrontare i “te l’avevo detto” ed il sarcastico doppio senso di “nulla sarà come prima“.

 

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